GUIDA OPERATIVA
Green Pass sui luoghi di lavoro
Aggiornata al 13.10.2021
Aggiornata al 13.10.2021
Chi può controllare il Green Pass?
1. Il datore di lavoro (per i soggetti privati)
2. Il dirigente apicale (per le Pubbliche amministrazioni)
3. Uno o più soggetti incaricati con atto formale (conferimento di incarico in qualità di autorizzato alla verifica del Green Pass) dal datore o dal dirigente e da lui istruiti sulla procedura di controllo
Quando?
Tutti i giorni, preferibilmente prima di accedere al luogo di lavoro e in modo da evitare code all’ingresso
Cosa devo usare per il controllo?
È possibile usare l’App VerificaC19, scaricabile con un semplice smartphone da:
• Google Play Store per gli Android
• App Store per gli iPhone
Le verifiche possono anche avvenire:
• Integrando il sistema di lettura del QR Code del Green Pass nei sistemi di controllo degli accessi fisici o della temperatura
• Per gli enti pubblici aderenti alla Piattaforma NoiPA: integrazione asincrona tra tale Piattaforma e la Piattaforma nazionale-DGC
• Per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, sia pubblici che privati, non aderenti alla Piattaforma NoiPA: interazione asincrona tra il Portale istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC
• Per le amministrazioni pubbliche con almeno 1.000 dipendenti: interoperabilità asincrona tra i sistemi operativi di gestione del personale e la Piattaforma nazionale-DGC
Come deve essere fatto il controllo?
Se si usa l’App VerificaC19:
1. Chiedere al dipendente di mostrare il Green Pass
2. Aprire l’App VerificaC19
3. Inquadrare il QR Code con la fotocamera dello smartphone
4. Aspettare la risposta dell’applicazione:
Certificazione valida
Certificazione non valida
Se si usano i sistemi integrati o che interagiscono con la Piattaforma nazionale-DGC: devono essere sottoposti a controllo solo i lavoratori effettivamente in servizio che devono accedere al luogo di lavoro (sono esclusi i lavoratori in ferie, malattia, con permessi o in smart working)
Controllare tutti o controllare a campione?
In via prioritaria, sarebbe necessario controllare tutti.
Se non è possibile controllare tutti, sono sufficienti controlli
a campione purché, nelle PA, coprano almeno il 20% dei
dipendenti.
A quali informazioni posso avere accesso in fase di verifica del Green Pass?
Solo nome, cognome, data di nascita e validità della
certificazione
Posso chiedere altri dati?
Nel caso in cui, in seguito alla rilevazione del Green Pass,
emergano fondati dubbi sulla regolarità dello stesso, il datore
di lavoro o la persona autorizzata alla verifica potrà chiedere
l’esibizione di un documento d’identità per verificare
l’effettiva appartenenza della certificazione alla persona che
la esibisce
Posso conservare i dati dei soggetti controllati in un archivio?
La conservazione dei dati rilevati su moduli o all’interno di
archivi al momento non è prevista.
Non è possibile nemmeno registrare la data di scadenza dei
Green Pass controllati.
Posso sapere come è stato ottenuto il Green Pass?
No, si può verificare solo la validità della certificazione, senza
sapere se è stata ottenuta per vaccinazione, test o guarigione
Posso chiedere ai lavoratori di inviarmi il Green Pass per e-mail invece di controllarlo?
No, il Green Pass può essere controllato solo sul momento
quando il lavoratore lo esibisce
Come devo comportarmi con i lavoratori esterni che accedono alla mia azienda?
L’esibizione del Green Pass deve essere richiesta a chiunque
debba eseguire prestazioni nell’azienda (es: tecnico
informatico, elettricista ecc…).
Lo stesso vale per le trasferte: a controllare il Pass sarà,
oltre al datore del lavoro o altro soggetto da lui autorizzato,
anche l’incaricato ai controlli presso l’azienda di destinazione
Bisogna controllare il Green Pass anche a tirocinanti o volontari?
Sì, il Green Pass è obbligatorio per chiunque acceda ai luoghi
di lavoro per svolgere la propria attività lavorativa o di
formazione o di volontariato
Cosa devo fare se un lavoratore non ha il Green Pass ma ha un certificato medico sostitutivo?
Fa parte dei soggetti esenti dalla vaccinazione per motivi di
salute e, quindi, può accedere lo stesso al luogo di lavoro.
È al momento in fase di rilascio una certificazione contenente
un QR Code apposito.
Nelle more del rilascio di tale applicativo, il personale che
possiede un certificato medico sostitutivo lo deve
trasmettere al medico del lavoro competente e non potrà
essere soggetto ad alcun controllo
Cosa succede se un lavoratore ha diritto al Green Pass ma ne attende il rilascio o l’aggiornamento?
Sarà possibile dimostrare di avere diritto al Green Pass, pur
essendo in attesa del rilascio o dell’aggiornamento dello
stesso, esibendo i documenti cartacei o digitali che
dimostrino tale circostanza e siano stati rilasciati dalle
strutture sanitarie pubbliche o private, dalle farmacie, dai
laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai
pediatri
Cosa devo fare se un mio dipendente non ha né il Green Pass né il certificato medico?
Non potrà accedere al luogo di lavoro e sarà assente ingiustificato.
Il datore di lavoro procederà alla sospensione dello stipendio
e di ogni altro emolumento e contributo fin dal primo giorno,
ma non alla sospensione del rapporto di lavoro.
Se il dipendente aveva comunque effettuato l’accesso ai
luoghi di lavoro, il datore di lavoro sarà tenuto ad effettuare
una segnalazione alla Prefettura, al fine dell’applicazione
della sanzione amministrativa al dipendente.
Posso sostituire il lavoratore assente?
Nelle aziende con meno di 15 dipendenti, dopo 5 giorni di
assenza, il datore di lavoro può sostituire il lavoratore
assente per un massimo di 20 giorni e con regolare contratto
Posso chiedere preventivamente ai lavoratori se hanno il Green Pass?
Per specifiche esigenze organizzative volte a garantire
l’efficace programmazione del lavoro il datore può chiedere
in anticipo (nel settore pubblico non superiore alle 48 ore) ai
lavoratori di comunicare se non hanno il Green Pass.
I lavoratori devono rendere tale dichiarazione con il
preavviso necessario per soddisfare le esigenze
organizzative del datore.
Si consiglia di tenere una documentazione interna per
documentare le specifiche esigenze organizzative che hanno
reso necessaria la richiesta da parte del datore di lavoro
Se a seguito di un controllo un mio dipendente è senza Green Pass verrò sempre sanzionato?
Il datore di lavoro può essere sanzionato se non adotta un
modello organizzativo adeguato e se non effettua i controlli
previsti dalla normativa. Si desume, quindi, che il datore potrà
evitare le sanzioni se dimostra di aver predisposto un
modello organizzativo e delle modalità di controllo adeguate,
anche a campione, e di aver effettuato regolarmente i
controlli in osservanza di detto modello organizzativo.
Il Green Pass deve essere chiesto anche ai lavoratori autonomi/liberi professionisti?
Sì, anche i liberi professionisti devono mostrare il Green Pass
per accedere ai luoghi pubblici e privati in cui svolgono, a
qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione
o di volontariato
L’utilizzo del Green Pass mi esonera dall’applicare gli altri protocolli e linee guida di settore anticontagio?
No, i protocolli e le linee guida di settore per le misure
anticontagio devono comunque essere rispettati.
Il Green Pass è una misura ulteriore.
Quali sono gli adempimenti previsti sotto il profilo della normativa in materia di protezione dei dati personali?
• Aggiornamento del registro del trattamento
• Rilascio dell’informativa sul trattamento dei dati
personali a tutti coloro che saranno sottoposti alla
verifica circa il possesso o meno del Green Pass
• Istruzione specifica mediante atto formale agli
autorizzati al trattamento abilitati alla verifica
• Definizione di un piano organizzativo orientato al
principio di “minimizzazione del trattamento dei dati
personali”, ossia evitando di chiedere dati ulteriori
rispetto a quelli strettamente necessari rispetto alla
finalità di verifica
Quali sono le sanzioni?
• Per i datori di lavoro:
o Sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro per la
violazione dell’obbligo di controllare o la mancata
adozione di misure organizzative per i controlli
(irrogata dal Prefetto su segnalazione da parte dei
soggetti incaricati dell’accertamento)
• Per i lavoratori:
o Assenza ingiustificata e sospensione della
retribuzione e di ogni altro compenso o
emolumento in caso di preventiva comunicazione
circa il mancato possesso del Green Pass e in caso
di mancato possesso del Green Passo al momento
dell’accesso sul luogo di lavoro.
Per le imprese con meno di 15 dipendenti, dopo il
quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di
lavoro può sospendere il lavoratore per un periodo
non superiore a 10 giorni, rinnovabili una sola volta,
per una durata corrispondente al contratto di
lavoro stipulato per la sostituzione.
o Sanzione amministrativa da 600 a 1.500 euro in
caso di accesso ai luoghi di lavoro senza Green
Pass (irrogata dal Prefetto su segnalazione da
parte dei soggetti incaricati dell’accertamento)
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-advertisement | 1 year | Impostato dal plugin del GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Pubblicità". |
cookielawinfo-checkbox-analytics | 1 year | Impostato dal plugin del GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 1 year | Impostato dal plugin del GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Necessari". |
CookieLawInfoConsent | 1 anno | Cookie che associa una sessione all'accettazione dei cookie in modo anonimo. |
viewed_cookie_policy | 1 anno | Cookie che salva l'effettiva presa visione del banner e ne impedisce aperture automatiche future. |